RossoNet è nata nei primi anni del Duemila come società di capitali attraverso l’acquisizione dell’unità territoriale di Bologna della Mac Solution Srl, un’azienda specializzata nella fornitura di servizi di consulenza tecnologica per banche e società di telecomunicazione.
RossoNet è sensibile alla filosofia del Manifesto Agile e ai nuovi modelli commerciali che il manifesto promuove, ed è ispirata dal dibattito sul codice aperto, esprimendo il proprio potenziale nella formazione e nella realizzazione di progetti che integrano le nuove tecnologie nei contesti esistenti. L’attività principale è la consulenza informatica nei compartimenti dell’Emilia Romagna, del Veneto, della Toscana e della Lombardia. Oltre alla gestione delle manutenzioni hardware e sistemistiche sul territorio di competenza, ci occupiamo di progetti implementativi su grandi installazioni (server di fascia alta HP, IBM, SIEMENS, SUN) in tutto il territorio italiano, con particolare attenzione alla parte Unix/Linux, Networking e tecnologie Open Source.
Sono gli anni dei contratti in ambito, energetico, assicurativo e delle telecomunicazioni. Lavoriamo su tutto il territorio nazionale anche grazie alla creazione di un consorzio che coinvolge aziende e professionisti in molte regioni italiane. Tra i clienti, in questa fase storica di transizione tecnologica, si annoverano Telecom Italia, Enel, Hera, Acantho, Alcatel, HP Italia, Costa Crociere.
Alla fine del primo decennio del Duemila, la grave instabilità finanziaria originata dalla crisi dei mutui statunitensi si diffonde in Europa e in Italia. Anche l’orizzonte lavorativo di RossoNet muta in seguito alla crisi e avvertiamo la necessità di affidarci a un nuovo modello societario basato ancora di più sulla collaborazione e sulla libera e orizzontale circolazione delle idee. Nel 2009, RossoNet diventa quindi una Società Cooperativa di Produzione Lavoro finalizzando l’attività alla creazione di valore aggiunto per i nostri soci, sostenendoli nel superamento delle barriere tecnologiche, operative e procedurali che emergono nei contesti lavorativi delle grosse aziende dell’ IT.
Nel settore informatico, l’evoluzione è rapida e continua nel tempo. Oggi, rispetto a vent’anni fa, l’intero ecosistema si è trasformato radicalmente. I ruoli operativi non sono più gli stessi e la separazione tra chi svolge il lavoro ordinario dei manutentori e chi si occupa delle innovazioni è diventata meno netta. L’innovazione stessa è diventata una pratica quotidiana. un nuovo modello operativo, noto come “DevOps”, sta prendendo sempre più piede.
Le risorse su cui vengono eseguiti gli applicativi, originariamente commercializzate come macchinari fisici, i server, oggi sono vendute come servizi a consumo. Ciò ha comportato una frammentazione dei sistemi in entità virtuali, con una completa automazione dei processi di configurazione, installazione e manutenzione. Questo nuovo modo di gestire le risorse è noto come “cloud computing”. La territorialità è meno importante e grazie a reti sempre più veloci e sicure, è possibile concentrare le risorse di calcolo per ottenere forti benefici in termini di costi. Contemporaneamente, la quantità di dati rilevati e analizzati dai sensori è sempre maggiore e richiede capacità di analisi locale prima dell’invio dei dati in remoto. Questi ultimi sono i fenomeni da cui emergono nuovi contesti come l’IoT (Internet delle cose), il cloud pubblico, privato, ibrido e l’Edge Computing. In questo scenario, l’attività di programmazione si è evoluta in modo significativo. Oltre alla scrittura di codice per creare applicazioni, si è sviluppata una nuova attività di raccolta e preparazione dei dati per addestrare le intelligenze artificiali.
Oggi, l’innovazione ha origine dalle comunità di persone che contribuiscono a vario titolo alla creazione di software, che è patrimonio dell’umanità. Questo è il senso delle licenze denominate Open Source: nessuna singola organizzazione privata è in grado di creare un software migliore di quelli comunitari. Fin dalla sua fondazione, RossoNet ha promosso il software con licenza Open Source e ha sostenuto i meccanismi di commercializzazione ad esso associati; da sempre operiamo con il completo controllo del codice e selezioniamo le tecnologie senza subire le limitazioni imposte dalle regole di commercializzazione non adatte alla natura del software. Partecipiamo alle comunità che, tramite Internet, condividono codice libero: GitHub (oggi di Microsoft), Hugging Face, Docker Hub, ecc.
Il cerchio, quindi, si chiude: il nostro lavoro è sempre stato lo stesso. L’obiettivo: accompagnare i nostri clienti nell’integrazione dei prodotti e dei servizi nell’ecosistema delle grandi aziende con cui collaborano, fornendo le competenze tecnologiche necessarie e organizzando i processi di produzione e manutenzione del software e di integrazione dei servizi.
In questo senso, oggi, coltiviamo algoritmi.